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Il libro di "Terra Mia"

Questo libro nasce da un laboratorio di scrittura delle mediatrici interculturali dell'Associazione  "Terra Mia" di Ravenna, condotto da Tahar Lamri. 

Più che un laboratorio di scrittura un confronto di vite.

Il mediatore culturale, nel preciso istante in cui entra in contatto con l’alunno straniero appena arrivato nella scuola italiana, proveniente da altri paesaggi, altre maestre, altri compagni, altri codici, in quel preciso momento, ancora prima di parlare con questo alunno ancora straniero e totalmente smarrito, il mediatore inizia istantaneamente e spontaneamente una strana opera di mediazione con se stesso: un dialogo veloce e serrato. Un dialogo senza il quale non è possibile entrare in contatto con il nuovo arrivato. Rivede in un istante la propria vita per poter rimettere in gioco la mediazione che il mediatore stesso ha vissuto, il proprio lungo apprendistato all’interno della cultura italiana, cultura che non si concede così facilmente come si crede. Chiede sacrifici, chiede, a volte, di spogliarsi di se stessi, chiede certamente umiltà e abnegazione. Chiede però anche forza. La forza di rimanere se stessi, di non rinunciare alla propria cultura d’origine, ad edificare solide stanze linguistiche italiane sugli antichi palazzi delle lingue d’infanzia.

 

Durante le ore di questo laboratorio abbiamo cercato, ognuno unico e insondabile, di raccontare quell’istante partendo dal titolo di una poesia di Vinicius de Moraes “La vita, amico, è l’arte dell’incontro”.

 

Giustamente e creativamente gelosi dei racconti scritti da mamme e zie mediatrici, anche alcuni figli e nipoti, alcuni di loro hanno usufruito, al loro arrivo, dei servizi di altri mediatori, hanno voluto ardentemente unire le loro voci, pur senza partecipare al laboratorio di scrittura, a quelle di queste mamme e di queste zie, con l’esito felice di una specie di dialogo fra generazioni, oltre al dialogo delle mediatrici con se stessi, con questa Italia che cambia e con il paese d’origine ormai lontano nelle geografie ma prepotente nella memoria.

Racconti e poesie di vita, di nostalgia, di incontro e di costruzione di una società nuova.

 

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